LA QUESTIONE TEDESCA IN EUROPA, FORZA PROPULSIVA E PULSIONI EGEMONICHE

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la Germania era un Paese sconfitto e devastato, politicamente diviso in due regioni distinte sotto il controllo delle potenze vincitrici. Nella coscienza Germania, 1945 divenne una sorta di anno zero per nuova rinascita politica ed economica che, nell'ultimo decennio del XX secolo, avrebbe portato alla riunificazione, l'egida cancelliere Helmut Kohl. Era l'epoca dello smantellamento dell'Unione Sovietica Fredda. Nel giro decennio, sarebbe diventata uno degli Stati più forti d'Europa. Il punto vista centrale dell'Autore è che difficile comprendere questione senza prendere considerazione sua identità nazionale, affonda le sue radici nell'esperienza Sacro Romano Impero - cui definizione tedesca aggiunge "Deutscher Nation", cioè "della nazione tedesca". Questo ha aperto strada al concetto Zentralmacht (potere centrale) Lebensraum (spazio vitale) europei. capitolo si sofferma sul percorso storico ideologico questi assunti, viaggio lungo attraverso secoli guerre scelte politiche diverse, hanno forgiato base ideologica come principale potenza continentale. Secondo l'autore, questo stato svolta focale dopo guerra mondiale, occidentale a diventare membro NATO nel 1952 e, poco dopo, CEE 1989-90, con crollo dell'URSS, riunificazione territorio popolazione. l'ultima pagina insidioso i leader tedeschi saputo affrontare notevole abilità. nuovo millennio, trovò fare da perno politico, economico, commerciale industriale tra l'Europa orientale quella occidentale. Una posizione conferito ruolo pilastro dell'architettura europea, l'introduzione dell'euro moneta comune Banca Centrale avuto sede Francoforte. La conclusione dell'articolo parole Ulrich Roos forza economica, demografica, geografica l'atteggiamento sicuro sé quando trattava beni comunità, progressivamente spostato l'ago bilancia dall'idea europea fatto un'Europa tedesca. Tuttavia, altamente auspicabile Berlino bilanciasse supremazia verso direzione costruttiva, non segua astrazioni rischiose ma obiettivi pragmatici interesse comune.